Fondazione Teatro Due prosegue la sua attività internazionale con Nadia, un nuovo progetto in collaborazione con ETC – European Theatre Convention. Nadia prevede il coinvolgimento di cinque teatri di cinque diversi Paesi (Germania, Olanda, Italia, Norvegia, Belgio) nell’intento di esplorare le ragioni della radicalizzazione dei giovani nelle società occidentali e dell’attrazione nei confronti del Califfato.

Al giovane drammaturgo olandese Daniël van Klaveren è stato commissionato Nadia, il testo intorno a cui ruota l’intero progetto. Sulla base di uno scambio regolare con l’autore (anche regista della versione olandese) durante la fase di progettazione e composizione, gli altri quattro registi Esther Jurkiewicz, Giacomo Giuntini, Peer Perez Øian e Isabelle Gyselinx hanno collaborato attivamente alle varie fasi di scrittura.

Cinque diverse produzioni sono in corso di realizzazione nell’arco di tutto il 2017 presso Fondazione Teatro Due di Parma per l’Italia, Staatstheater Braunschweig per la Germania, Det Norske Teatret di Oslo per la Norvegia, Théâtre de Liège per il Belgio e De Toneelmakerij di Amsterdam per i Paesi Bassi. Parallelamente, i settori educational dei cinque teatri hanno ideato un programma di approfondimenti pratici e teorici per gli studenti partecipanti veicolato dal sito Internet dedicato (www.searchingfornadia.eu), grazie al quale più di 1000 giovani dell’Unione Europea entreranno in contatto e lavoreranno insieme, confrontandosi sulle problematiche e sui temi affrontati dal testo. Un seminario dedicato al progetto si svolgerà al Deutsches Theater di Berlino nel giugno 2017, dove saranno presentate diverse produzioni (fra cui quella italiana) del classroom play che fa da centro gravitazionale del progetto e dove un gruppo di esperti internazionali discuteranno con giovani uditori e artisti su tematiche quali l’identità, il senso di appartenenza e su come il teatro possa inserirsi nel dibattito e apportarvi un valore aggiunto tramite le proprie specificità.

Nadia è una ragazza che via Internet entra in contatto con un misterioso coetaneo (o presunto tale) che le prospetta un mondo di fratellanza e di condivisione, un paradiso che solo la partenza verso la Siria potrà garantirle. Il mondo di Nadia entra in crisi: le vecchie abitudini, l’amicizia con Anna, sua compagna di scuola e blogger appassionata, il rapporto con i genitori immigrati in Europa in cerca di un futuro migliore…

Perché i giovani dell’Europa occidentale scappano in Siria per unirsi all’IS? Cosa li attira al punto di abbandonare Paesi come Olanda, Germania, Belgio, Italia, Norvegia? Cosa non apprezzano dell’Europa occidentale, loro che vi sono nati e cresciuti? Cos’è attraente della radicalizzazione?

Un’indagine sul concetto di radici, sul modello di femminino nella società occidentale, sul ruolo dei mass media nell’edificazione dell’ideologia, un progetto che pone domande ai ragazzi e che tenta di farli riflettere sulla loro posizione all’interno della società in cui vivono.

Fondazione Teatro Due ha debuttato con Nadia, portando il classroom play in alcune classi di istituti superiori cittadini e ha visto coinvolte le attrici Eleonora Pace e Laura Palmeri, con la regia di Giacomo Giuntini.