WIT
di Margaret Edson
SPAZIO MINIMO
16 / 20 aprile, ore 20:30
23, 24, 26, 27 e 30 aprile, ore 20:30
21 e 28 aprile, ore 16:00
con Ensemble Attrici e Attori Teatro Due
a cura di Paola Donati
produzione Fondazione Teatro Due
Wit. “Arguzia”. Un approccio ironico alla realtà e un’originale connessione tra elementi antitetici. È la disposizione d’animo di Vivian Bearing, protagonista del testo, che adotta una lente originale per osservare la realtà e affrontare la sua battaglia contro il cancro: “Io so tutto sulla vita e la morte. Dopotutto sono una studiosa dei Sonetti Sacri di John Donne.”
Il dolore si riveste di ironia e indaga la lotta contro la malattia, il sistema ospedaliero, l’umanità dei medici e il loro rapporto con il corpo dei pazienti, ma anche il ruolo della poesia, della religione e della ricerca, combinando con intensità elementi apparentemente incongrui fra loro come i componimenti poetici di John Donne e la storia di una malattia oncologica. “E morte non sarà più, virgola, Morte tu morrai… Nient’altro che un respiro, una virgola, separa la vita terrena da quella immortale”. La drammaturgia di Margaret Edson genera un impianto dove il presente della malattia e la riflessione poetica s’integrano nella spietatezza del reale, senza soluzione di continuità, come i versi di John Donne sembrano suggerire.
Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1999, Wit è un promemoria per tutti i medici e per tutti i pazienti, che problematizza il ruolo della medicina come disciplina complessa e il rapporto fra il calore dell’empatia umana con il rigore di dati scientifici e di fatti empirici.
ph. Andrea Morgillo
ph. Andrea Morgillo
Paolo Nori (Parma 1963), laureato in letteratura russa, ha tradotto e curato opere di alcuni fra i maggiori autori russi: Puškin, Gogol’, Turgenev, Tolstòj, Cechov, Dostoevskij.
Autore di romanzi e saggi, tra i quali Bassotuba non c’è (1999), Si chiama Francesca, questo romanzo (2002), Noi la farem vendetta (2006), I malcontenti (2010), I russi sono matti (2019), Che dispiacere (2020). Dopo il grande successo di Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij (Mondadori 2021) in Arena Shakespeare, Nori torna sulla scena per presentare al pubblico un nuovo viaggio fra letteratura e teatro.