Amleto collettivo pieghevole

Amleto, che con Macbeth e Enrico IV compone la trilogia shakespeariana realizzata fra il 1979 e il 1982, ha lanciato la Compagnia del Collettivo nell’Olimpo degli Ensemble teatrali più significativi e famosi dell’epoca. Esempio di teatro politico e satirico che trasforma il dramma esistenziale shakespeariano in commedia con un tragico finale, diventa uno spettacolo “mitico”, un must per gli spettatori di tutta Europa.

In una lunghissima tournée che va dal 1980 al 1987, è stato rappresentato a Nancy, Stuttgart, Zürich, Bruxelles, Hamburg, Wuppertal, Bochum, Marseille, Amsterdam, Bonn, Copenhagen, Londra, Frankfurt, Dublin, Paris, Helsinki, Münich, Wien.

In Amleto trova perfetta sintesi l’intera poetica della Compagnia del Collettivo.

Così come in altri lavori degli anni ’80 (L’Istruttoria di Peter Weiss, Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini, A che punto siamo della notte – La morte di Danton, Leonce e Lena e Woyzeck – di Georg Büchner, il trittico sofocleo Antigone, Edipo re, Edipo a Colono) in Amleto e in tutta la trilogia shakespeariana emergono gli elementi divenuti i fondamentali punti di forza della poetica del Collettivo: scrittura scenica, elaborazione drammaturgica e creazione collettiva, uniti a un senso altamente politico del fare teatro.

Amleto non è più biondo.
Roberto Abbati presenta il suo Amleto:
Tutto quello che avreste voluto sapere sull’Amleto del Collettivo nel breve racconto di Gigi Dall’Aglio:

AMLETO, di WILLIAM SHAKESPEARE

nell’allestimento della Compagnia del Collettivo (frammento)

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