
È finalmente online il
NUOVO BANDO
per le selezioni all’ottava classe del corso di alta formazione teatrale
Casa degli Artisti
Le candidature sono aperte fino al
30 giugno!
Ri-traendo linfa vitale dalle proprie origini, in particolare dall’esperienza di Teatro Due, nato cinquant’anni fa con l’intento di rispondere alle deficienze di una congiuntura teatral-culturale imperante, il progetto Casa degli Artisti si propone di creare un luogo dove l’artista, liberato dalle logiche burocratiche e dalle forme di finanziamento tradizionali, possa affrontare serenamente e in autonomia la codificazione di una nuova grammatica espressivo produttiva, realmente consona ai modi della vita postmoderna e “critica” rispetto alle degenerazioni della “società dello spettacolo”.
La peculiarità della proposta di Fondazione Teatro Due sta nella consapevolezza che la quotidianità del fare teatro, la concretezza del vivere il palcoscenico siano necessari come gli spazi di studio e approfondimento teorico/pratico. L’apprendimento “in vivo” a stretto contatto con il mestiere dà la possibilità di praticare in prima persona l’oggetto del proprio studio, costituendo il valore aggiunto di questo progetto. Nascendo dallo stretto connubio tra le attività produttive di Teatro Due e l’esigenza di preparare una nuova leva di artisti vocati alla multidisciplinarità, questo percorso formativo intende rispondere alla necessità di creazioni culturali che sappiano declinare linguaggi anche discordanti.
Gli allievi sono attesi per un primo incontro online di benvenuto il
7 ottobre 2024
mentre il corso inizierà il
14 ottobre 2024
presso il Teatro Due di Parma
I DOCENTI (lista in aggiornamento)

ELENA GIGLIOTTI
Attrice, regista.
Diplomata presso Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, si è formata ed è stata diretta, tra gli altri, da: Valerio Binasco, Giancarlo Sepe, Emma Dante, Gabriele Vacis. Dal 2009 è fondatrice e regista della Compagnia nO (Dance first. Think later), è presidente di R.A.C. (regist_ a confronto), prima associazione di categoria per registe e registi teatrali in Italia, per la quale organizza attività artistiche, etiche e di formazione.
Numerose le esperienze tra cinema e televisione, è stata diretta da Klaudia Reinicke, Daniele Vicari, Michele Alhaique, Margherita Ferri, Giuseppe Bonito, Dario Aita, Fulvio Risuleo, Paolo Sorrentino, ed è stata protagonista del film L’invenzione della neve, con la regia di Vittorio Moroni, grazie al quale ottiene il Premio alla migliore interpretazione femminile al ValdarnoCinema Film Festival, il Premio Carlo Mazzacurati al miglior personaggio, e una candidatura al Ciak d’oro 2023.

FLORIAN BORCHMEYER
Drammaturgo, regista.
Ha studiato letterature romanze a Berlino, L’Avana e Parigi. Nel 2006 ha conseguito il dottorato in filosofia con una tesi sulle cronache del Nuovo Mondo nel XVI secolo. Dal 2001 lavora come critico letterario per la Frankfurter Allgemeine Zeitung e giornalista culturale per i canali televisivi pubblici tedeschi (ARD, ZDF, 3Sat, ARTE). Tra il 2011 e il 2019 è stato responsabile della drammaturgia del teatro Schaubühne di Berlino dove ora cura il Festival International New Drama (FIND), la piattaforma più importante per il teatro contemporaneo internazionale nella capitale tedesca. Dal 2007 è curatore del programma internazionale del Filmest di Monaco.
Per Fondazione Teatro Due ha curato l’adattamento del romanzo Tempo di seconda mano di S. Aleksievic, è stato membro della giuria della seconda edizione del progetto Mezz’ore d’autore e collabora come docente nel corso di alta formazione teatrale Casa degli Artisti.

FRANCESCA DELLA MONICA
Cantante, compositrice, filosofa della musica.
Considerata una delle più importanti pedagoghe della voce nel panorama europeo, ha messo a punto negli anni di lavoro con i maggiori registi teatrali, compositori e musicisti una sua metodologia di studio della voce, legata alla scena.
Performer vocale della nuova musica, affronta da sempre un repertorio che spazia dal barocco ai giorni nostri.
Con Fondazione Teatro Due ha recentemente collaborato in Supplici di Euripide diretto da Serena Sinigaglia, e da anni è nel corpo docenti del corso di alta formazione teatrale Casa degli Artisti.

MASSIMILIANO FARAU
Regista.
Dopo la laurea in Lettere si è diplomato in Regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e ha perfezionato la sua preparazione si è alla Guildhall School of Music and Drama di Londra e ha frequentato la Classe de Maitrise de Mise en Scène del Centre Europeen de la Jeune Mise en Scène di Pélussin. Insegna recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e precedentemente è stato docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, alla New York Film Academy, al Centro Internazionale “La Cometa”, alla Bernstein School of Musical Theatre, a “Prima del Teatro – Scuola Europea per l’Arte dell’Attore” e alla National School of Drama di New Delhi.
Per Fondazione Teatro Due ha diretto, tra gli altri: Pene d’amor perdute di Shakespeare, Lungs di Duncan Macmillan, L’ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett, La memoria dell’acqua di Shelagh Stephenson.
Svolge anche un’intensa attività anche come traduttore di testi teatrali.

ALESSANDRO NIDI
Compositore, direttore d’orchestra, pianista.
A partire dai primi anni ’80 collabora con alcune delle istituzioni culturali più importanti della sua città, Parma, come la Fondazione Teatro Due, il Teatro delle Briciole e l’Orchestra sinfonica “Arturo Toscanini”, lavorando a diverse produzioni, come autore, compositore, arrangiatore e musicista, contaminando il pop con la musica classica. Nel 1987 dirige in prima mondiale l’opera di Franco Battiato Genesi. Ha composto ed eseguito in scena le musiche dello spettacolo cult L’Istruttoria che va in scena da oltre quarant’anni. Collabora con diversi artisti del mondo della lirica, del pop e del teatro di prosa. Ha composto opere, oratori, musical e musiche di scena per diversi teatri italiani ed europei.
Svolge anche un’intensa attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado. Nel 2007 ha avviato, con l’Orchestra della Fondazione Toscanini, un laboratorio sulla direzione d’orchestra per bambini, da lui ideato e condotto.

MASSIMILIANO FARAU
Regista.
Dopo la laurea in Lettere si è diplomato in Regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e ha perfezionato la sua preparazione si è alla Guildhall School of Music and Drama di Londra e ha frequentato la Classe de Maitrise de Mise en Scène del Centre Europeen de la Jeune Mise en Scène di Pélussin. Insegna recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e precedentemente è stato docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, alla New York Film Academy, al Centro Internazionale “La Cometa”, alla Bernstein School of Musical Theatre, a “Prima del Teatro – Scuola Europea per l’Arte dell’Attore” e alla National School of Drama di New Delhi.
Per Fondazione Teatro Due ha diretto, tra gli altri: Pene d’amor perdute di Shakespeare, Lungs di Duncan Macmillan, L’ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett, La memoria dell’acqua di Shelagh Stephenson.
Svolge anche un’intensa attività anche come traduttore di testi teatrali.
È finalmente online il
NUOVO BANDO
per le selezioni all’ottava classe del corso di alta formazione teatrale
Casa degli Artisti
Le candidature sono aperte fino al
30 giugno!
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Il progetto Casa degli Artisti si propone di creare un luogo dove l’artista possa affrontare serenamente e in autonomia la codificazione di una nuova grammatica espressivo produttiva, realmente consona ai modi della vita postmoderna e “critica” rispetto alle degenerazioni della “società dello spettacolo”. La peculiarità della proposta di Fondazione Teatro Due sta nella consapevolezza che la quotidianità del fare teatro, la concretezza del vivere il palcoscenico siano necessari come gli spazi di studio e approfondimento teorico/pratico. Nascendo dallo stretto connubio tra le attività produttive di Teatro Due e l’esigenza di preparare una nuova leva di artisti vocati alla multidisciplinarità, questo percorso formativo intende rispondere alla necessità di creazioni culturali che sappiano declinare linguaggi anche discordanti.
Il rapporto tra parola e musica, tra azione scenica e tessitura musicale ne L’opera del mendicante di John Gay. L’indagine della forma del teatro classico in funzione recitativa e drammaturgica viene portato avanti con un progetto su Alcesti di Euripide. Un filone di ricerca dedicato al corpo nello spazio e sul rapporto tra parola e danza: Sonnets Dance #121, creazione originale a partire dai sonetti shakespeariani.
Prosegue la ricerca sul rapporto tra parola e musica, tra scrittura in versi e Incidental Music – musica scritta per accompagnare o sottolineare un’azione o uno stato d’animo all’interno di uno spettacolo teatrale – nella pantomima in 3 atti Augustin. Lo studio drammaturgico viene condotto tramite il lavoro sui testi La casa di Bernarda Alba di Lorca e Doglie d’amore sprecate di William Shakespeare.
Gigi Dall’Aglio conduce un lavoro che parla alla società contemporanea, un invito perentorio a fermarsi per rispondere a domande scomode e pericolose: Bertolt Brecht e Kurt Weill sono il bacino da cui attinge A carico di tutti c’è qualcosa. Il mondo di Henrik Ibsen viene esplorato in una creazione dall’immaginario distopico e perturbante guidata dal regista e scenografo ungherese Csaba Antal.
Tra le opere più controverse e sperimentali di William Shakespeare figura certamente Troilo e Cressida, una commedia cinica che ripercorre alcuni episodi della guerra di Troia, ma discostandosi completamente dal registro epico. Agamennone e Oreste di Alfieri sono la strada scelta per un percorso di studio sulla voce e sul verso antico epico. Musicalità e ritmica dal cabaret alla canzone italiana degli anni ’60.
Lo studio e il lavoro sulla drammaturgia contemporanea nel segno di Harold Pinter. Un incontro speciale con il Direttore Artistico del Teatro Katona di Budapest, Gábor Máté. Performance immersive con Yuval Avital. Allieve e allievi concludono il loro percorso confrontandosi con Il Molière, opera del 1751 trascurata dal panorama teatrale italiano e internazionale, di Carlo Goldoni.
Un’incursione nel mondo cinematografico con Dario Aita che realizza insieme agli allievi un vero e proprio lungometraggio. Il lavoro con un maestro del teatro italiano, Giancarlo Sepe, e l’incontro con il teatro di uno dei drammaturghi contemporanei più importanti, Rafael Spregelburd. Uno studio de Il Giramondo di Aphra Behn, prima autrice “professionista” del teatro anglosassone.
La scoperta e il confronto con la drammaturgia di Annibale Ruccello condotta da Elena Gigliotti, adattamenti da Günter Grass e Henrik Ibsen con Florian Borchmeyer, i miti greci diventano un gioco performativo e interattivo per bambini e famiglie tra storytelling corale, commedia fisica e il metodo Lecoq. Decameron Jukebox: dallo studio e alla trasposizione per il teatro della più celebre delle opere di Giovanni Boccaccio.
Progetto co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna
Approvato con delibera di Giunta Regionale 2287/2024 del 09/12/2024
Progetto FSE + 2. Istruzione e Formazione
Rif. PA 2024-23077/RER