Ezio Mauro, giornalista, ex direttore de La Stampa e La Repubblica, scrittore e divulgatore, corrispondente da Mosca per La Repubblica negli anni della Perestrojka e profondo conoscitore della Russia, sarà protagonista, il 10 marzo alle ore 20:30 presso Teatro Due, di un incontro dal titolo La nuova linea rossa tra Russia e Occidente, dove parlerà al pubblico del nuovo orizzonte che si sta venendo a creare fra questo grande Paese, oggi come allora al centro dello scenario europeo e mondiale, e il mondo occidentale. Un’analisi illuminata dalla conoscenza dei testi della scrittrice premio Nobel Svetlana Aleksievič di cui Fondazione Teatro Due sta producendo lo spettacolo tratto dal suo libro Tempo di Seconda Mano che debutterà in Prima Nazionale il 25 marzo 2023 diretto dal regista Carlo Cerciello.

Io credo che nessuno si sia davvero reso conto di quel che sarebbe rimasto dopo il crollo dell’Impero. Intanto è rimasto un uomo corrotto, l’homo sovieticus – prodotto del bolscevismo – che per prima cosa vuole che lo si rispetti. Ma mi domando: per che cosa va rispettato? Per la quantità di armi nucleari che controlla? Ci sono molte cose per cui si può rispettare un Paese moderno, le idee, la ricerca tecnologica, le sue conquiste scientifiche. Invece no, noi dobbiamo rispettare soltanto la potenza militare, cioè il pericolo rappresentato dall’homo sovieticus: perché così, ridotto ad una sola dimensione, si tratta di un uomo cresciuto nella cultura della violenza, e che solo con la violenza sa risolvere i suoi problemi.
(Svetlana Aleksievič intervistata da Ezio Mauro, Venerdì di Repubblica – 13.05.2022)

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