A Elisabetta Pozzi, che nella sua carriera d’attrice ha dato voce a molte eroine tragiche, viene data “carta bianca” per una nuova esplorazione dei più grandi ruoli femminili della classicità. Cassandra, Clitennestra, Medea.

verranno raccontate con le parole della tragedia attica del V secolo a. C., contaminate da testi di autori contemporanei, fra cui Jean Baudrillard e Wislawa Szymborska. L’inascoltata veggente stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, la maga barbara tradita e dal cuore assetato di sangue, la moglie del re miceneo cui la Realpolitik ha sottratto la figlia e gonfiato il cuore d’odio fino all’omicidio del marito: tre donne che non accettano di essere vittime. Il mistero della loro forza ieratica e lontana unito alla sensibilità dell’io attoriale di una grande interprete promettono un’alchimia di forte impatto, mentre il dialogo che s’instaura fra le vicende narrate dai poeti tragici antichi e le riflessioni scaturite dagli autori contemporanei generano figure che camminano lungo i secoli e ci offrono un vissuto carico di stimoli e riflessioni sul potere, la vendetta, l’emarginazione.

Cassandra – Spazio Bignardi, 14 marzo 2015 ore 21.00 / 15 marzo 2015, ore 16.00

Clitennestra – Spazio Grande, 11 aprile 2015, ore 21.00

Medea – Spazio Grande, 14 e 15 maggio 2015, ore 21.00